Se c’è una cosa che tutti quanti abbiamo capito in quest’ultimo anno di restrizioni e limitazioni è che possiamo essere privati della libertà di uscire, vedere persone, viaggiare liberamente, uscire di notte, andare al cinema, in palestra o a teatro, in discoteca o ad un corso di ballo, ma nessuno può privarci della libertà di leggere.

E i libri sono sempre un ottimo alleato contro la solitudine e la tristezza. Come lo è lo sport per il fisico, la lettura è un antidepressivo naturale, l’unica in grado di aprire nuovi mondi girando semplicemente le pagine. E se gran parte del mondo si è fermato, in quest’ultimo anno, l’editoria e le librerie non hanno subito una battuta d’arresto come l’anno scorso, rimanendo accessibili ai lettori che hanno potuto frequentarle liberamente. Un bel sospiro di sollievo per tutti, gli scrittori, che hanno pubblicato nuovi lavori, i lettori, e, non da ultimi, i librai.

Molti, come sempre, gli spunti tra gli scaffali. Partiamo dai saggi.

Appena uscito, Un italiano contro. Il secolo lungo di Montanelli è la storia biografica di un grande giornalista che ha saputo raccontare i più grandi fatti storici: dalla guerra civile spagnola fino al secondo conflitto mondiale fino all’arrivo al Corriere della sera, da lui considerato da sempre la sua prima casa. Molteplici i contributi di altri giornalisti come, tre i tanti, i sue due ultimi direttori, Ferruccio De Bortoli e Paolo Mieli, che parteciparono entrambi alla fondazione del Giornale. Un giornalista del secolo scorso, ma considerato ancora come modello dal giornalismo contemporaneo.

Ritorna il collettivo Wu Ming 1 con Q come complotto. Nel 2017 in un movimento politico statunitense di destra, il cui fondatore rimane anonimo, si diffonde l’idea che la società sia gestita da satanisti pedofili. Ne fanno parte anche Hillary Clinton e Tom Hanks. La buona notizia è che c’è un salvatore, Donald Trump, disposto a purificare la società da questa malattia…Da qui si arriva alla presa del Campidoglio il 6 gennaio 2021. Come ha potuto un movimento del genere diffondersi e avere dei seguaci?. Con un linguaggio storico e filosofico, Wu Ming 1 analizza la parabola di QAnon e il dilagare delle fantasie complottistiche di cui la nostra società è permeata. Dagli scrittori di Q, un’accurata ricostruzione storica di uno degli eventi più recenti.

Dopo La notte del Getsemani e Il gesto di Caino, Il grido di Giobbe, di Massimo Recalcati. Il male che subisce Giobbe è qualcosa di insensato e inconcepibile. Non può essere vendetta, perché non ha ucciso nessuno, né tantomeno punizione perché è innocente. E allora a Giobbe non resta che gridare il suo dolore: “Dov’è il padre?”, da cui anche l’etimo del suo nome. Un grido che vuole essere una risposta di lotta e resistenza, con cui Massimo Recalcati continua lo studio della Bibbia, impegnato ad analizzare l’eredità più profonda della psicoanalisi.

Pif con Io posso dà voce a due donne sole contro la mafia. Palermo. Due Donne, le sorelle Pilliu, espropriate della loro casa da un costruttore legato alla mafia. Trent’anni più tardi, un tribunale dà loro ragione, e lo Stato riconosce una ricompensa, che nessuno darà, dato che nel frattempo al costruttore sono stati confiscati i beni per associazione mafiosa. E ironia della sorte, su quella stessa somma l’agenzia delle entrate vi chiede il 3 per cento. Con il ricavato della vendita del libro, Pif vuole riconoscere a queste due donne ciò che è stato tolto loro, in un modo assolutamente paradossale, e farle rientrare nello status di vittime di mafia per ristrutturare le palazzine semidistrutte e accogliere un’associazione antimafia. Forte e chiaro il messaggio di Pif: se lo stato è assente, tutti noi possiamo essere lo stato.

Passiamo ai giallli, amati, letti e riletti soprattutto d’estate.

E’ un caso editoriale I sette killer dello Shinkansen, di Isaka Kotaro. Un treno, lanciato a tutta velocità nella campagna giapponese, una valigia piena di soldi e sette killer disposti a tutto per impossessarsene. Che cosa li lega? Cosa li accomuna? Un thriller adrenalinico, a metà strada tra i fratelli Coen e Quentin Tarantino, che sta per diventare un film con Lady Gaga e Brad Pitt.

Merito anche a Piergiorgio Pulixi, che esce col suo ultimo Un colpo al cuore. Un killer giustiziere dei colpevoli, che cerca consensi on line. Tra la Sardegna e Milano, Il vicequestore Vito Strega e le ispettrici Eva Croce e Mara Rais si trovano ad investigare su un intricato caso, alla ricerca di un criminale a metà strada tra Joker e Il Conte di Montecristo, e devono fare i conti col proprio passato, fino ad una verità scomoda. Un thriller psicologico in cui, come sempre, Pulixi mette in primo piano debolezze e lati oscuri dell’animo umano.

In Talento di Juliet Lapidos, Anna Brisker è alla ricerca di spunti per la stesura della sua tesi sulla storia intellettuale dell’ispirazione. Poi un lampo: l’incontro con Helen Langley, nipote di Frederick, misterioso romanziere che dopo opere di grande successo è morto nell’oblio e in solitudine. Morte casuale o si cela altro? Anna è disposta a qualsiasi cosa per scoprire la verità che le garantirebbe una solida carriera accademica, anche mentire e contraffare. Un noir d’esordio caustico e ironico, divertente sincero.

Dopo Gli insospettabili, Il testimone chiave la seconda indagine per Anna Melissari, investigatrice privata nata dalla penna di Sarah Savioli, che per una dote speciale è in grado di parlare con animali e piante. Questa volta dovrà vedersela con un carlino erotomane testimone chiave di un suicidio, apparente, di un anziano industriale.
Oppure si tratta di omicidio?
Una nuova, gustosissima serie ha confermato il successo del commissario Ricciardi degli animali.

Nei romanzi, torna Viola Ardone, autrice de Il treno dei bambini, con La ricetta del cuore in subbuglio. Dafne è un’architetto che vive a Milano, sicura di sé e indipendente, ma con un’infanzia senza ricordi. Un’analista le suggerisce allora di intraprendere un viaggio dentro sé stessa, alla ricerca di quel pezzo di vita che si è perso. Tra ricordi e sensazioni, qualcosa riemerge, e a fare da sfondo i suoni e i colori di Napoli.

Paolo Nori in Sanguina ancora ci regala una biografia inedita di Dostoevskij. Folgorato dalla lettura adolescenziale di Delitto e castigo, l’autore restituisce il lato più umano dello scrittore russo. Ingegnere non per vocazione, rivoluzionario condannato al confino in Siberia, padre e marito affettuoso, giocatore inesperto, genio indiscusso della letteratura. Mille sfaccettature in un unico uomo, che hanno così potentemente colpito l’autore che, a distanza di tempo, il suo ricordo“sanguina” ancora.

Concludiamo con il nuovo romanzo di Chuck Palahniuk, L’invenzione del suono. Gates Foster ha perso sua figlia diciassette anni prima, ma non si è mai arreso all’idea di ritrovarla viva. Mitzi Ives è una rumorista di fama mondiale, molto apprezzata ad Hollywood, la cui bravura consiste in creare quei suoni particolari che caratterizzano i film. Le loro vite sono destinate ad incrociarsi, ma cos’hanno in comune? Forse il dolore, uno vissuto, l’altro creato in studio, che contribuisce a mettere in luce la terribile violenza e mercificazione che spesso si nasconde dietro l’arte.

Molto, molto altro in libreria. Buona estate con i libri!

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